Nel momento in cui si fa domanda per ottenere un finanziamento da parte di una banca o di un istituto di credito, allora occorre considerare alcuni aspetti, tra cui soprattutto quelli relativi ai tassi di interesse, i quali indicano in valore percentuale quanto occorrerà pagare oltre la restituzione del capitale che si riceve in prestito e che viene erogato. Quando si richiede un prestito 24 ore, si può godere di due diversi tassi di interesse, ovvero da una parte quelli fissi e dall’altra quelli variabili. Questi tassi vengono stabiliti e fissati al momento della stipulazione del contratto di prestito e i tassi vengono poi calcolati periodicamente per l’intera durata del prestito.
Le banche e le società finanziarie spesso applicano un tasso di interesse fisso ai prestiti personali, così da andare a pagare per ogni mensilità una rata con importo uguale. Dall’altra parte troviamo invece il tasso di interesse di tipo variabile, che rappresenta un’opzione molto diffusa e frequente per il mutuo previsto per l’acquisto di una casa oppure anche per la ristrutturazione di un immobile ad uso abitativo. In questa guida vediamo nello specifico se in un prestito 24 ore conviene un tasso di interesse fisso oppure variabile.
Prestiti 24 ore e tasso di interesse: fisso o variabile?
I prestiti 24 ore possono prevedere l’applicazione di tassi di interesse fissi o variabili a seconda dei casi e delle singole soluzioni di credito. Il tasso di interesse variabile è un tasso di interesse che viene ricalcolato in modo periodico e che ha a che vedere con la variazione nel tempo del costo del denaro che si trova sul mercato del credito. Il tasso di interesse variabile può cambiare in base all’andamento di alcuni parametri che oscillano anche da un giorno all’altro. Per il tasso d’interesse variabile, gli indici più utilizzati come parametri di calcolo sono gli Euribor, che indicano il tasso di interesse medio che si trova nel mercato dell’euro e che viene utilizzato dagli istituti di credito per eseguire le transazioni finanziarie con altri enti bancari.
Il tasso di interesse fisso invece è un tasso che rimane uguale per tutta la durata del piano di rimborso di un prestito, in questo caso di prestito 24. Questo tasso si basa su parametri di tipo diverso non prevede un cambiamento dell’importo delle rate mensili che sono previste dal rimborso del prestito stesso; per tale motivo si tratta di una soluzione più adatta per chi non è amante del rischio e per coloro che non desiderano rischiare dal punto di vista economico, andando quindi a versare delle somme di denaro che sono di importo uguale per tutte le mensilità previste.
Vantaggi e svantaggi dei due tassi
Ci sono certamente dei vantaggi e degli svantaggi che sono legati alla richiesta dei prestiti 24 ore in base al tasso di interesse ad essi applicato. Se ad esempio vengono applicate a questi prestiti dei tassi di interesse che sono ai minimi, allora diventa davvero molto conveniente il fatto di scegliere una formula di finanziamento che preveda un tasso di interesse variabile, per cui il risparmio per chi ha fatto domande del prestito risulta essere molto significativo. Tuttavia, chi fa richiesta di un prestito 24 ore con tasso di interesse variabile non può godere della certezza e della sicurezza di rimborsare sempre la stessa cifra di denaro per tutte le mensilità.
La scelta di uno o dell’altro tipo di tasso di interesse spesso è molto personale e la convenienza di uno dei due tassi può cambiare anche in base alle proprie esigenze e anche a ciò che si preferisce personalmente. Considera che il tasso variabile è spesso molto conveniente, essendo il costo del denaro praticamente pari a zero, mentre il tasso fisso risulta essere più costoso. Desideri approfondire l’argomento? Puoi dare un occhio al sito iprestiti24ore.it.