Nel momento in cui si decide di richiedere un mutuo, vale a dire un finanziamento attraverso cui possiamo acquistare una casa, o la nostra prima casa, dobbiamo essere a conoscenza del tipo di tasso di interesse che viene applicato direttamente alle tasse di rimborso del finanziamento stesso. In questa guida andremo ad analizzare nel dettaglio i tassi di interesse di un mutuo residenziale, che cosa sono e come si possano richiedere.

Mutui residenziali: cosa sono?

Quando si parla di mutui residenziali si parla in buona sostanza di moto di tipo tradizionale ovvero di finanziamenti che vengono erogati appositamente per l’acquisto di una nuova casa o di un immobile da adibire ad abitazione principale. Si tratta di una soluzione di prestito particolarmente gettonata soprattutto tra i più giovani o tra chi ha la necessità di acquistare un immobile. Come accade per tutte le altre tipologie di mutui, anche nel caso di quelli residenziali ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione, tra cui i tassi di interesse. Oggi ci sono a disposizione diverse tipologie di opzioni che uniscono tra di loro i tassi di interesse, con la creazione di una sorta di formula mista. Ad oggi, il tasso più usato è quello fisso, in particolar modo soprattutto per la sua comodità e per la generale stabilità che offre.

Se opti per un mutuo con tasso di interesse fisso, allora si mantiene lo stesso tasso per tutta la durata del finanziamento. Il tasso di un mutuo viene dedotto e stabilito al momento della stipula del contratto del mutuo stesso. Se si opta invece per un mutuo con tasso variabile, allora la rata del mutuo subisce delle variazioni di importo in base all’andamento del mercato, per cui non sappiamo quanto effettivamente andremo a pagare ogni mese con ogni singola rata mensile. Questo tasso è legato all’Euribor, ovvero ad un tasso che sale o scende in base ad alcuni periodi e all’andamento generale del mercato.

Preventivi e requisiti richiesti

Per fare domanda di un mutuo, occorre come prima cosa fare un preventivo che ci aiuti a capire come muoverci e come organizzare tutto il suo rimborso, oltre che le rate e i loro importi e anche le tempistiche. Per poter fare domanda di un mutuo per la casa e arrivare così a stipulare il contratto con una banca o con una finanziaria, bisogna presentare tutti i requisiti reddituali che sono in grado di dimostrare il possesso di una garanzia specifica per il rimborso del finanziamento. In caso di necessità, la banca ha la libertà di richiedere la presenza di un garante. La valutazione della fattibilità della nostra richiesta di prestito si serve di una procedura con cui viene valutata tutta la documentazione proposta dal richiedente al creditore.

La maggior parte degli istituti di credito e delle banche oggi fanno richiesta di diversi tipi di documenti che riguardano l’identità della persona che fa domanda del prestito e anche altri aspetti che si riferiscono all’entrata mensile del richiedente, ovvero alla sua busta paga. Per quanto riguarda i documenti anagrafici e quelli di tipo economico e reddituale troviamo i seguenti:

  • copia della carta d’identità e codice fiscale;
  • copia del certificato contestuale;
  • permesso di soggiorno (se stranieri);
  • Eventuale omologa di separazione o sentenza di divorzio;
  • estratto dell’atto di matrimonio se sposati;

Oltre a questi occorre presentare anche dei documenti di reddito che riguardano la tipologia di lavoro che si svolge e le entrate mensili di cui si gode. Ad esempio, spesso sono richieste le ultime due buste paga per quanto riguarda i lavoratori dipendenti o il cedolino della

pensione se siamo dei pensionati, oppure il Modello CUD o il 730, oltre alla dichiarazione dei redditi. Spesso viene richiesto anche l’ultimo estratto conto corrente e tutti i documenti immobile, la proposta di acquisto o preliminare, l’atto di provenienza e la planimetria catastale. Se lo desideri, puoi trovare altre informazioni, tutti i consigli e i dettagli sul sito seguente: www.preventivimutuisulweb.it.

I migliori preventivi mutui residenziali: tutte le info